LA PAROLA DELLA CHIESA

Fin dalle sue origini la Chiesa ha coltivato la coscienza del valore della Scrittura. I primi credenti sono Ebrei convertiti consapevoli che Gesù Cristo è il compimento delle attese dei Padri. Lo stesso Gesù insiste sul valore della Scrittura. ´Secondo le Scritture ‘ è la formula che Gesù e la prima Chiesa adoperano per dire che Lui, il Signore, è il pieno compimento e che nel mondo opera la volontà del Padre.  La Parola di Dio é stata sottoposta al vaglio di una critica serrata, soprattutto nel periodo illuminista sino ai nostri giorni; non raramente questa critica liberale nasce da crisi di fede nel mondo ebraico, protestante e anche in parte cattolico. La critica eccessiva della Scrittura sta alla base dell’ateismo occidentale. Il secolo XX é un secolo straordinario di ripresa della Parola;  lontana sia dal fondamentalismo che dal razionalismo, la Chiesa esprime la sua attitudine ontologica alla Scrittura con documenti fondamentali come la ‘Dei Verbum’ frutto del Concilio. Segue lo scritto firmato da J Ratzinger ´Verbum Domini’che corona il Sinodo dei Vescovi sulla Parola. Aggiungiamo l’aperuit illis’ con la quale papa Francesco indice la Domenica della Parola nella III domenica per annum. Un impegno singolare del Magistero, dei teologi, dei fedeli, é quello di conoscere profondamente le Scritture perché secondo l’aurea sentenza di Girolamo Ignoratio Scripturarum ignoratio Christi est………..

APERUIT ILLIS

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Papa Francesco

DEI VERBUM

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POPOLORUM PROGRESSIO

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VERBUM DOMINI

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