AFFERRATI

NONA PARTE La lettera ai Romani è lo scritto più esteso(16 capitoli) tra gli scritti attribuiti dalla Tradizione a San Paolo, ma anche il più impegnativo. Per certi aspetti è anche il più difficile secondo solo all’Apocalisse attribuita a Giovanni. Pur essendo indirizzata in forma di Epistola alla comunità di Roma, da qui il tono confidenziale del saluto iniziale, della esortazione morale che appare dal 12 capitolo e infine con il denso saluto, lo scritto, dal capitolo primo all’undicesimo, si presenta come un vero e proprio trattato teologico. La sua influenza sul cristianesimo futuro e sulla cultura occidentale è da rimarcare. Non condividiamo comunque l’idea che si tratti del testo più importante come afferma Lutero, essendo preceduto come estensione e importanza dalle quattro narrazioni evangeliche. Teologico in senso pieno, lo scritto afferma che Dio stesso è la fonte del Vangelo, proclama la centralità di Cristo, la forza rigeneratrice umana e cosmica del Vangelo ad opera dello Spirito.